ANCORA EPIDEMIA DI COLERA IN MOZAMBICO

Scrive oggi, don Silvano:

La situazione colera continua critica e grave. Dentro il territorio della mia missione ci sono vari focolai che stanno distruggendo famiglie intere. Oltre ai danni dell’epidemia si aggiungono quelli della psicosi collettiva. La mia gente crede che il colera non sia dovuto all’acqua sporca ma venga introdotto da altre persone o addirittura dal governo. L’ignoranza quindi fa altre vittime scatenando cacce all’untore…

Un ospedale nella zona di Namahaca è stato assaltato dalla popolazione e distrutto. In varie zone della mia missione la gente ha minacciato di linciaggio quanti sono legati al governo con qualche incarico. Hanno distrutto le loro case saccheggiandole o bruciando quanto avevano dentro come minaccia…

Dalla provincia di Nampula è stata chiamata la polizia di intervento rapido (antisommossa) che circola nel distretto di Memba e nella stessa cittadina di Memba per difendere le strutture e persone dell’amministrazione pubblica. Ci sono già stati scontri tra polizia e civili con feriti e contusi. A infermieri e medici è proibito entrare per sanare i focolai perché sono minacciati di morte.

La prossima domenica avrò una messa proprio in una di queste zone e vedrò come sensibilizzare la mia gente.
RICORDATECI!

Pe Silvano

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Immagine riferita all’epidemia di colera del febbraio 2015

 

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