Scrive ELENA da CAVA’ E MEMBA

COORDINAMENTO AIUTI AGLI SFOLLATI A CAUSA DEL COVID – 19 [ cibo e beni di prima necessità]

Mi piace condividere un po’ con voi il punto della situazione anche per rendervi partecipi più da vicino nonostante credo che Don Silvano vi informi puntualmente su tutto. I flussi di sfollati purtroppo sono in aumento e grazie a Dio anche se in Africa sembra sempre tutto disorganizzato, esiste invece sulla rete di istituzioni governative e non governative un buon coordinamento che ci permette di non duplicare gli aiuti e non dimenticarne altri.

Col WFP (agenzia delle nazioni unite) per esempio ci siamo accordati sul tipo di alimenti da comprare per integrare quello che loro distribuiscono e le liste nominative degli sfollati che sono costantemente aggiornate.

Oltre agli aiuti immediati che abbiamo canalizzato ai diversi parroci coinvolti per l’acquisto dei beni di prima necessità (cibo e sapone), nei tempi più brevi compatibilmente con tutta l’organizzazione coi fornitori necessaria per strutturare sei mesi di aiuti, abbiamo pianificato per la prossima settimana la distribuzione di cibo e utensili per la casa (padelle, piatti, secchi, coperte ecc.). Si tratta di un camion di 18 tonnellate che partirà lunedì da Nampula fermandosi in quattro distretti. Ci vorranno due giorni di viaggio per completare tutta la distribuzione e nei giorni seguenti ci sarà la consegna vera e propria. Abbiamo formato dei collaboratori individuati dai parroci in ogni parrocchia che seguiranno le varie operazioni. Io, Gloria e Don Silvano seguiremo direttamente tutte queste fasi (trasporto e distribuzione). Questa operazione si ripeterà poi mensilmente fino a dicembre.

Allo stesso tempo abbiamo previsto delle attività di sostegno psico-sociale per i bambini. Si tratta di educatori (ne abbiamo selezionati 2 per distretto e così un totale di 8) che, compatibilmente con le misure di sicurezza previste per la prevenzione del Covid-19 che probabilmente ci costringeranno ad attività domiciliari o a aggregare piccoli gruppi, seguiranno i bambini sfollati per cercare di accompagnare il loro stato psico-fisico e prevenire, al tempo stesso, fenomeni di traffico umano e prostituzione. Anche questo tipo di attività sono previste per sei mesi e abbiamo organizzato una formazione specifica di quattro giorni per gli educatori a inizio agosto.

Vi mando un grande abbraccio sempre carico di tutta l’amicizia, la stima e l’affetto che posso e vi chiedo una preghiera affinché tutte queste attività della prossima settimana possano avvenire senza intoppi. Ancora grazie di cuore

Elena

La presenza del jihadismo in Mozambico
Nonostante la mobilitazione della polizia e militari per l’intera regione settentrionale del Mozambico, la violenza non è diminuita, il che ha già causato la fuga di oltre 160.000 persone da uno scenario di guerriglia.

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