Carissimi amici parrocchiani di Lughezzano e Corbiolo, qui nella missione di Cavá-Memba in Mozambico entreremo da domani nel regime di isolamento: scuole chiuse, niente catechesi, incontri, celebrazioni, ecc. Le mie comunità non potranno celebrare la liturgia della Parola la domenica, ne la settimana santa. Ogni famiglia pregherà nella propria capanna dove non c’è Facebook, Whatsapp, YouTube ne libri per avere le letture e forse nemmeno la capacità di leggerli o un rosario da far girare tra le dita….ma pregheranno col CUORE, il miglior strumento che Dio ci ha dato per star vicini a Lui. Il governo qui dice di stare chiusi in casa, usare la mascherina, stare isolati….Dove la mia gente trova una mascherina??? In che casa stare se in famiglia sono in 10 in 3 mt quadrati? ?? Isolati?? Come??
Oggi si è denunciato il primo caso di coronavirus in Mozambico. Ma qui forse solo l’1% ha la possibilità di farsi un tampone….per il resto dei 28 milioni di abitanti potrebbero scambiarlo come una malaria qualunque. Quanti casi ci sono quindi? Non si sa. Sappiamo solo che se arriva qui con la stessa forza e aggressività con cui ha attaccato da voi da sarà un’ecatombe e non riusciremo nemmeno a scavare fosse comuni in tempo utile. Gli ospedali sono pochi, lontani e senza farmaci. Terapia intensiva? Non sappiamo nemmeno cosa sia! La mia gente mi insegna la pazienza e la passività attiva aspettando che passi….tutto qua! Aspetteremo e vedremo se il Buon Dio terrà la sua mano su di noi!
Preghiamo gli uni per gli altri che è il miglior vaccino che esista e ringraziamo Dio che una volta tanto forse siamo quasi tutti uguali.