Il giorno 11 di ottobre sono avvenute in Mozambico le elezioni nei vari municipi.
La campagna elettorale già faceva presagire un clima molto teso e in qualche città sono avvenuti scontri violenti tra i sostenitori dei vari partiti.
Al momento delle votazioni si è assistito alle solite scene di brogli elettorali evidenti che da anni caratterizzano questo momento.
Si sono viste persone votare mettendo nell’urna 5, a volte 8 schede alla volta precompilate. Urne che sparivano a riapparivano al momento del conteggio. Black out di energia durante i conteggi per favorire i vari sotterfugi. Oscuramento di internet durante i conteggi e blocco dei social….
La gente dopo il voto si sedeva fuori dal seggio elettorale per controllare che le votazioni avvenissero. La polizia li cacciava con la forza e sparando sulla folla….feriti, morti, arresti arbitrari, osservatori corrotti, gas lacrimogeni….QUESTA È LA DEMOCRAZIA IN QUESTO ANGOLO NEL SUD DEL MONDO. Il solito partito del FRELIMO al potere dal 1994 ha chiaramente vinto rubando i voti. La gente nei giorni successivi ha manifestato contro questo abuso che dura da decenni. Folle immense, spari, violenza, dichiarazioni di guerra…. questo è quello che si vive in Mozambico mentre la premier italiana fa accordi con un governo che lede il più elementare dei diritti umani come il diritto al voto e alla democrazia. Ma in fondo a noi interessa che il nostro giardino abbia l’erba migliore di quella del vicino…il resto ci interessa poco.
Il prossimo anno ci saranno le elezioni generali. Il Mozambico è una polveriera pronta ad esplodere….
Proclamazione di una manifestazione di massa Martedì (17 Ottobre) come protesta per i risultati delle votazioni.
A Gùrué, dove sono io, si è sparato per tutta la notte tra l’11 e il 12. In molte provincie si continua a manifestare e a prendersi pallottole. Invito tutti alla preghiera e a chiederci ogni volta che apriamo il gas di casa, da dove arriva questo prodotto e cosa si sta vivendo in quei luoghi.
Se già prendiamo coscienza di questo, è tanto.
Don Silvano
… Andando verso San Kizito