O MENINO JESUS EST A’ CONNOSCO ! (S.Natale 2006)

Ricordi il vangelo della terza domenica di Avvento ???? Sì, dai!

Quello in cui varie categorie di persone (gente comune, pubblicani, soldati …) chiedevano a Giovanni Battista (Que dovemos fazer?) COSA DOBBIAMO FARE ???????

Domanda grossa! Domanda di una vita! Domanda profonda! Domanda che godrebbe il primo posto in classifica in ogni quiz! Quella gente avvertiva un “Qualcosa di nuovo” … Giovanni predicava un QUALCUNO DI NUOVO, Una novità di vita e di esistere … colline Spianate, Monti abbassati, sentieri raddrizzati .. . Per prepararci tutto questo Co sa dobimo fare?

Chissà … forse hai già pensato “domanda senza risposta!”.

Senza dubbio è una domanda tanto difficile quanto giornaliera. Eh già! Cosa dobimo fare?

lo, cristiano del 2006 oramai agli sgoccioli, cosa devo fare? il padre o madre di famiglia che ogni giorno lotto sul mio posto di lavoro cosa devo fare? lo adolescente con mille domande nel cassetto più profondo del mio cuore … cosa devo fare? il giovane, innamorato della vita, ma deluso di questo mondo e di questa società co sa devo fare? lo fidanzata / a, che sto aprendo la mia esistenza verso un “altro / a” che sta diventando speciale e unico / a … c osa devo fare? lo prete, “prete in partenza” … cosa devo fare? …. io, io … .io sto sto leggendo queste righe tra l’augurio e la “riflessione seria” … cosa devo fare?

Anche quest’anno la FESTA NATALIZIA! Cosa devo fare?

Sì, certo, i regali, le cene, le vacanze … già sono sistemate e ben preparate … MA PER ME?!?! Cosa fare?

Potremmo anche attualizzare la domanda chiedendoci COME FARE NATALE OGGI? Probabilmente se Giovanni Battista fosse oggi per le nostre strade gli domanderemo questo! Sì! Natale arriva perché è scritto bello in grande e in rosso sul calendario! Ma spesso fa nascere domande irrisolte …. e che rimarranno lì per un aitro anno …. Come celebrare Natale quando alla TV dal primo ali ‘ultimo canale del mio zapping quotidiano mi parlano di corruzione? Come poter augurare “Buon Natale” quando ogni 8 sec. c’è qualcuno nel mondo che muore di fame; senza contare tutte le altre cause di morte come AIDS, prostituzione, guerre … ? Come vivere il “sentimento” di pace natalizio quando l’Africa influenza il cosiddetto “mondo occidentale” con il
suo PIL solo per l % (se domani mattina non ci fosse più questo continente nessuno se ne accorgerebbe!!! l). Come scambiarci i nostri regali con il sorriso in volto quando ancora molti popoli chiedono, invocano, urlano per avere la LIBERTA’!!

Come posso “far Natale” quando già il 26 dicembre mi ritrovo a nuotare nei miei stessi fallimenti di sempre? Come respirare la gioia del Natale quando dentro le mura di casa mia ormai regna il silenzio e l’anonimato? Come sentirsi partecipi del canto angelico GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI quando dalla finestra di casa mia escono le urla e le critiche per il mio vicino? Come camminare insieme a quei pastori, che hanno il cuore che batte a mille per lo stupore, quando la malattia è entrata per sempre nella mia esistenza?  Come sentire che Gesù è davvero nato se la mia fede è più fredda di quella notte di Betlemme di duemila anni fa? –

Inginocchiati! Sì, inginocchiati! Lì ovunque tu ti trova nella tua vita … forse anche stasera nel segreto di casa tua! Inginocchiati, non sul tappeto bello a lato del tuo letto … ma per terra! Inginocchiati su questa nuda terra che è stata, è, e sarà sempre la “culla” preferita di Dio!!!!! Anche quest’anno Dio sceglie questa nostra terra piena di contraddizioni per essere come te e me: UOMO! Anzi, bambino: essere fragile, delicato, inoffensivo, debole … che ha bisogno di tutto. Dio è questo per te!!!!!!!! E non importa che oggi sia il 24, i125, il 27 dicembre o il l° gennaio … Natale è ogni volta che compi quel gesto meraviglioso che fai tutte le volte che entri in chiesa, e che primi tra tutti lo hanno fatto i pastori: INGINOCCHIARSI! Vuol dire riconoscere che in quella piccolezza c’è la grandezza, vuol dire rispetto, obbedienza, sottomissione fiduciosa … vuol dire “piegare se stessi” per mettersi alla stessa altezza di Quel Dio che “umiliò se stesso per farsi in tutto e per tutto uguale a noi”. Iniziamo a guardare il mondo da questo punto di vista … QUELLO DI DIO CHE LO AMA SEMPRE E COMUNQUE! Dio si è “messo sotto” perché da lì si vede meglio che da sopra, anzi, da qui, si vedono meglio i piccoli, gli umili, i poveri, quelli prostrati a terra dall’odio, dalla menzogna, dal proprio peccato … insomma io e te, noi … tutti!!!!!

E’ fantastico!!!!!!!!!!! Ecco cosa fare allora!!!!!!!!!!!!!!!!!!

AMA IL MONDO E AMA-TI COME LO FA DIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! DAL BASSO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Comincia ad amare quegli aspetti di te che solitamente rifiuti: lì inizia a “far Natale”, apri gli occhi e il cuore nelle situazioni che stai vivendo … lì ci troverai una culla con dentro il Messia! Non aver paura di sentirti a tuo agio nella storia di questa umanità… in queste pieghe di quotidiano si nasconde il “Signore della Storia”. Diffondi quel grido celestiale di vita “Gloria Dio nell’alto dei cieli e PACE – in ogni angolo – della terra” ovunque incontri freddezza, critica, odio … Alza fiducioso lo sguardo verso quella stella che guida l’esistenza di ogni cristiano: MARIA! Sii contagioso della meraviglia e dello stupore del Natale!

E quando arriverai a sera, contento, stanco, sconfitto o euforico …. INGINOCCHIATI! Questo è  LUI che ancora nasce in noi!!!!!

CHE SIA DAVVERO UNA NATALE “QUOTIDIANO”!!

Com imenso carinho, um grande abraço a todos!!!!
P. Silvano

 

O MENINO JESUS
EST A’ CONNOSCO
!

 

Deus de bontade infinita,

queremos agradecer-te

pelos grandes sinais de teu amor

manifestados através dos séculos;

agrademos-te pela alegria

que infundes em nossas vidas.

Ensinanos a ouvir tua Palavra,

irradiar o teu amor e nosso meio;

para que cheque

a cada homem e a cada mulher

o feliz anùncio da vinda

de Cristo Salvador.

Amém!

 

IL BAMBINO GESUE’ CON NOI!

Dio di bontà infinita,

vogliamo ringraziarti

per i grandi segni del tuo amore

manifestazioni attraverso i secoli;

ti ringraziamo per la gioia

che infondi nei nostri vite.

Insegnaci ad ascoltare la tua Parola,

un irradiare il tuo amore in mezzo a noi

perché arrivi

ad ogni uomo e ad ogni donna

il felice annuncio della venuta

di Cristo Salvatore.

Amen!

Pe Silvano

LA PREPARAZIONE IN PORTOGALLO  Lisbona – 2006

Olà! Tudo bem?

 Eu estou bem! Eu sou muito contento e estou a falar, ler e escrever um pouco de portogues …Lisboa è bonita e tem um clima mais quente que Verona.

Qualcuno si chiederà: “Ma che fine ha fatto quel curato che c’era a Vigasio?”  Beh! Come potete immaginare “cerco” di non perdere tempo e di studiare il portoghese!!!  E’ un po’ che non ci sentiamo, ma vi assicuro che sto bene e sono in forma.

Qui la vita che faccio è quella dello “studente” … a volte non mi sembra neanche vero di poter avere dei tempi così “lunghi” di studio, lettura e preghiera … MA E’ UNA COSA A CUI FACCIO FATICA AD ABITUARMI! Questa è una parentesi e non può essere la realtà quotidiana … almeno la mia! Quindi come avrete già capito una prima difficoltà è stare “fermo” senza fare chissà quali cose, ma anche questo serve per capire la bellezza delle relazioni “tranquille” e del gustare in pienezza tanti piccoli attimi di vita che definirei “normali”.

La mia giornata è sempre abbastanza uguale, almeno dalla segunda feira alla sexta feira (lunedì – venerdì), cioè i giorni di scuola.  La sveglia è attorno alle 7 – 7.10, alle 7.30 c’è la preghiera con la comunità che mi ospita, poi colazione e poi a piedi in un quarto d’ora sono a scuola. Le ore di lezione sono 2 e i primi giorni pensavo che fossero poche!!!!. .. poi mi sono accorto che via via sono diventate belle toste! Poi alle 12 celebro Messa in una parrocchia del centro. Oggi per la prima volta ho celebrato da solo tutto in portoghese! … senza la predica ancora!

La gente alla fine era contenta e diceva che voleva venire anche domani allo spettacolo perché è stato troppo divertente! Il parroco sta pensando di mettere un biglietto a pagamento per pagare così i lavori di restauro!!!!!!!  SCHERZO! A parte le battute è andata abbastanza bene e qualche piccola soddisfazione inizia ad arrivare.

Il pranzo è all’una e poi fino alle tre si “tira il fiato”. Poi dalle 15 fino alle 18.30 studio per conto mio su alcuni testi. Poi 18.30-19.30 preghiera personale – questo momento è il più importante per me e quello che mi ricarica giornalmente … è meraviglioso!!!!! – Dopo cena cerco di capire e tradurre il telegiornale e qualche programma televisivo (mi serve tantissimo per imparare la musicalità della lingua). Poi verso le 22 c’è il “sacro ritiro” nelle stanze! E’ il momento che dedico alla lettura di qualche libro in portoghese o sull’Africa.

La fatica quotidiana è la lotta con l’ ”appiattimento” che si può incontrare a livello emotivo e di fede in una situazione del genere. Lo studio della lingua è una cosa estremamente arida, in più in questi giorni mi riaffiora tutto insieme: i verbi di latino, la formazione dalla frase greca, i termini in spagnolo, l’accento italiano … insomma quel poco di lingue che so si sta mescolando tutto! Si dice sempre che TUTTO AIUTA! Speriamo che un pezzo di una e una parola di un’altra arrivi a fare una lingua intera decente!

Anche a saudade (nostalgia) di casa e ancor di più dell’esperienza di parrocchia rimane come buona compagnia quotidiana. Ogni tanto mi fermo a pensare a quello che stavo facendo l’anno scorso in questo tempo o quello che farei se fossi in parrocchia ora … Per fortuna riesco a trasformare tutto questo in lode e preghiera a Dio e allora ritorna la voglia di camminare!

Vorrei dirvi che vi porto tutti nel meu coraçao e soprattutto nella preghiera, in particolare voi giovani, famiglie e ammalati. Dio vi doni quell’immensa gioia di sentirvi figli prediletti e amati!!!!

Um grande abraço aos tudos!

Deus esteja convosco e abençoe-vos!

P. Silvano

 

STRADA CHE FAI … PORTOGALLO CHE TROVI!

Eccoci di nuovo … questa volta da un po ‘più lontano dall’ultimo mandato di posta elettronica dal CUM di
Verona dove stavo terminando i 5 settimane di preparazione. Cosa si è fatto in questo corso?

Beh! E ‘stata un’esperienza molto bella! Il CUM è una realtà nazionale della Conferenza Episcopale Italiana che risiede appunto a S. Massimo. Qui arrivano tutti i missionari (preti, religiosi e laici) in partenza per l’Africa, l’America latina, l’Asia per prepararsi culturalmente a questo “incontro”. Nel mio corso era una quarantina (circa 20, in partenza per l’America latina e gli altri per l’Africa). Questo era il primo aspetto positivo: un bel scambio di esperienze da tutta Italia e con diversa destinazione con una convivenza di preti, religiosi, laici, sposi. Il corso ha affrontato aspetti diversi, dall’antropologia alla filosofia; dalle religioni tradizionali all’impostazione familiare; dal modo di “all’economia mondiale …. Insomma ORIZZONTI NUOVI!

VOTO del corso 10 e lode! Ben strutturato e molto profondo. E bravi i nostri vescovi della
CEI !!

Finito il corso il giorno 14 ottobre Sono stato per 2 giorni solo nel monastero di
Montecorona di Umbertine (vicino ad Assisi) con pellegrinaggio (… in macchina perché c’era  poco tempo!) Alla tomba di S. Francesco. Grazie a Dio per questi giorni di spirito “respiro” … ne avevo bisogno! La Parola di Dio dice: “Non solo pane vivere l’uomo …”. E  allora, ben venga il nutrimento spirituale. Laudato sii, signore!

Poi tra impegni più leggeri e saluti di persone care sono rimasto in casa con i miei altri 5 gg  (per un totale di 48 ore circa …). Domenica 23 ho concluso con la Giornata Missionaria Mondiale la mia prima parte di servizio nella parrocchia di Grezzana … Sono contento di rimanerci poco perché mi sento, anche solo dopo pochi settimane, che sto affezionando alle persone e viceversa. E ‘bello vedere che quando metti Gesù in mezzo alla nostra vita accadono miracoli quotidiani!

Il 23 è iniziato il mio viaggio con don Lucio (prete veronese in partenza per la Guinea Bissau che deve studiare portoghese) e la nostra macchina, dove passeremo i nostri prossimi 3 gg per circa 2500 km, passando per le Cinque Terre, Francia (Costa Azzurra), Spagna (Barcellona e Madrid) e Portogallo fino alla costa atlantica a Lisbona. Qui sono ospite dai Padri di S. Vincenzo de Paoli e frequenterò da 2 novembre il corso di portoghese.
Per il momento ho già iniziato lo studio per conto mio e cerco il più possibile parlare con le persone in casa, comprese la cuoca (immaginatevi che risate !!!!). Ho parlato con il direttore della scuola ed ho già iniziato una tenor sotto sorveglianza speciale (… speriamo di non fare danni!).

lo sarò a Verona il giorno 22 o 23 dicembre perché qui la scuola chiude e ricomincia il 4 gennaio; e in quei giorni sarò un Grezzana.

il mio stato d’animo al momento e sempre alto e vorrei già conoscere la lingua per essere utile, ma PAZIENZA E CORAGGIO! Sono le parole che in questi giorni mi ripeto tanto … Quindi NIENTE PAURA e avanti!

Purtroppo anche il fronte della campagna acquisti per qualche compagno di viaggio non è ancora periodo di “bel tempo” … Continuiamo a sperare nella Provvidenza ea pregare! Anche questo probabilmente serve per far crescere la voglia d’Africa!

Per il momento è tutto … qui il tempo ci ha accolto con tanta pioggia e in più dalla mia finestra vedo solo case e oceano …. peccato non si può avere tutto nella vita …

Un immenso abbraccio pieno di speranza e di calore africano!

Logo di Atè, boa sorte !!

Padre Silvano (2006)