MISSIONE DI CAVA’ E MEMBA – Organizzazione – Attività – Progetti ed opere

Accenni storici della missione. Dopo l’accordo, nel 2005, per l’apertura della missione di Namahaca, il vescovo di Nacala chiede al vescovo di Verona di assumere anche la missione di Cavà, confinante con Namahaca. Così nel febbraio del 2010 Verona assume ufficialmente il suo secondo impegno missionario inviando don Silvano Daldosso come parroco. Una realtà, quella di Cavà, nata dall’esperienza della guerra che ha martoriato il Mozambico da metà anni ’60. Prima per raggiungere l’indipendenza dal Portogallo (1975) e continuata poi fino al 1992 per il contendersi del potere tra le due fazioni del Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico) e Renamo (Resistenza Nazionale del Mozambico). Il 2 febbraio del 1972 un comboniano, di origini veronesi, P. Romualdo Anselmi, fonda la missione dedicandola alla Madonna Immacolata. La realtà che via via si formava, era di una missione di “rifugiati”. La missione è stata gestita dalle suore comboniane che vi hanno abitato per anni finché durante un attacco dei guerriglieri, una di loro è stata rapita passando parecchi mesi di prigionia nella boscaglia. La missione venne saccheggiata e incendiata. Per molti anni nessuno ci ha più risieduto e si faceva un’assistenza sacramentale a distanza. Solo nel 1996 don Ottavio Cossu, un prete sardo fidei donum, riapre la missione recuperandone le macerie e risiedendoci stabilmente fino all’arrivo veronese del 2010.

  

 

 

Organizzazione della parrocchia. La parrocchia ha forma di elisse con più di 100 km nei due punti più lontani e con 48 comunità sparse su un territorio ostile in cui molto spesso si va a piedi o in moto. La parrocchia è divisa in due regioni per diminuirne le distanze percorse a piedi dalla gente. Quindi due centri di riferimento: Cavá e Memba. Cavà, antico centro della missione e sede della Parrocchia, si colloca in area rurale. Memba è una piccola cittadina, affacciata sul mare, sede amministrativa del distretto.

 

  

Attività. Oltre all’immenso lavoro pastorale di formazione dei catechisti e dei lider delle differenti comunità si implementano anche progetti sociali. Molta attenzione è dedicata all’aspetto educativo. A Memba è attivo un convitto maschile della parrocchia, dove attualmente sono alloggiati 28 studenti delle superiori. Il convitto è attrezzato con due officine: falegnameria e fabbro. Dal 2013 inoltre sono attive una biblioteca e una sala di informatica con una decina di pc.

A partire dal 2014, beneficiando di un progetto della diocesi di Nacala in collaborazione con la diocesi di Lodi e l’Associazione Lavoratori Credenti, abbiamo iniziato un progetto di micro-credito e banca delle sementi a favore delle famiglie di agricoltori. Risorse finanziarie Ognuna delle comunità che costituiscono la Parrocchia contribuisce annualmente al sostentamento della stessa.

Da maggio 2017 è iniziato un progetto agricolo di autosostegno alla missione con coltivazione di castagna di cajú e frutta, oltre alla produzione di prodotti basilari per la parrocchia e lo studentato.

Personale missionario. Attualmente operano nella missione di Cava’-Memba tre persone (due italiani e uno svizzero) un prete e due laici che assieme gestiscono attività pastorali e sociali. Concretamente don Silvano Daldosso è responsabile della pastorale, Elena Gaboardi gestisce lo studentato e il progetto di micro credito e Werner Muller l’aspetto agricolo col progetto di autosostegno.

Oltre alle attività della mission e ci sono anche iniziative e servizi che li coinvolgono a livello diocesano e col clero locale.

 

  Breve descrizione delle attività

STUDENTATO

Il convitto ha capienza per 28 alunni della scuola secondaria che va dall’8ª classe alla 12ª classe. Di norma sono alunni provenienti dalle comunità della nostra missione e dalle missioni vicine, segnalati dalle rispettive equipe missionarie. Generalmente hanno la precedenza i figli di famiglie molto povere o orfani che non avrebbero altre possibilità di studio. Gli alunni frequentano la vicina scuola pubblica e risiedono nelle strutture della missione, dove hanno la possibilità di facilitare lo studio tramite gruppi di studio, formazioni umane, biblioteca, corso d’informatica e apprendistato in due officine: falegnameria e fabbro.

 

SALA INFORMATICA E OFFICINE

In stretta relazione col convitto esistono due progetti importanti a favore degli alunni: la sala d’informatica e le officine.

Sala informatica. Due anni fa tramite l’Associazione Lavoratori Credenti di Lodi ci sono stati regalati una quindicina di computer per rendere reale un piccolo sogno. In modo molto artigianale, ma molto competente, c’è stato fornito un manuale sia cartaceo sia multimediale per realizzare il corso d’informatica.

Officine. Il ruolo delle officine dentro il convitto è duplice. In primo luogo hanno il compito di insegnare un minimo a lavorare imparando a fare porte, finestre, sedie, mobili, cancelli, inferriate, recinzioni; tutte cose che un domani permetterebbero qualche sbocco in più. Oltre a questo le officine stanno diventando sempre più la formula di autosostento del convitto. Da un po’ di tempo a questa parte il lavoro è cresciuto moltissimo e questo aiuta tutta l’economia della struttura.

 

 

PROGETTO DI MICROCREDITO

A partire dall’anno 2011 la Diocesi di Nacala, nell’ambito della cooperazione missionaria con la Diocesi di Lodi, quest’ultima in collaborazione con l’Associazione italiana Lavoratori Credenti ONLUS, ha avviato un piccolo progetto diocesano di microfinanza e sviluppo rurale che attualmente già serve 180 beneficiari di credito agricolo distribuiti in vari gruppi dislocati in differenti aree geografiche, oltre ad altri piccoli micro-commercianti!Lo scopo di questo progetto consiste principalmente nel dare un’opportunità alle famiglie contadine del territorio rurale (senza distinzione di sesso, razza, religione o ideologie politiche) di un miglioramento generale delle condizioni di vita, soprattutto nei mesi critici in cui sopraggiunge la fame. I prestiti sono accompagnati lungo la vita di ciascun gruppo (cinque anni) da un ricco percorso formativo; formazione che per essere efficace ha frequenza mensile ed è il più possibile integrale: agraria, zootecnica, economica, civica, sanitaria ecc. ecc.

CENTRO VOCAZIONALE DIOCESANO

La missione, nella sede della regione Memba, sede pure di Distretto con tutto il ciclo completo di studi della scuola pubblica è ricchissima di giovani che vivono “momentaneamente” a Memba per motivo di studio. A causa di questo, in collaborazione con la Commissione Diocesana delle Vocazioni, lavoriamo per realizzare un cammino vocazionale per giovani più sensibili a tale tema. Il centro vocazionale che funziona già da 4 anni conta mediamente con una trentina di partecipanti annui. Il cammino è fatto di 3 anni di formazione, dopo i quali, i giovani possono entrare in contatto col seminario o una delle congregazioni presenti in diocesi.

PROGETTO AGRICOLO DI AUTOSOSTEGNO

Uno degli obbiettivi della nostra presenza missionaria, oltre all’annuncio del Vangelo, è rendere le nostre comunità e parrocchia autosufficienti economicamente. A tale scopo, con l’appoggio di un agricoltore svizzero in pensione che si fermerà per qualche anno, stiamo realizzando da 8 mesi a questa, parte un progetto agricolo per il sostegno della parrocchia. L’obbiettivo è di sfruttare gli ettari di terra della missione per produrre quello che consumiamo e poter vendere il rimanente al fine di rendere sempre più autonoma la parrocchia da aiuti esterni. I prodotti coltivati sono mais, arachidi, manioca, fagioli. Questi sono affiancati da allevamento di maiali, galline e capre. Infine abbiamo dedicato alcuni ettari alla produzione di castagna di cajú che ha un mercato molto redditizio e diversi alberi da frutta (arance, mandarini, mango, papaia, limoni, ecc.). Tutta questa produzione servirà sia per la parrocchia e sia per l’alimentazione allo studentato in modo di ridurre al massimo la compra di alimenti.

Durante questi primi mesi abbiamo acquistato i mezzi necessari (trattore, aratro, ecc…) che useremo poi dal prossimo anno anche per le nostre comunità per incentivare l’aumento di produzione.

Il nostro prossimo passo sarà la costruzione di una piccola diga che darà vita a un piccolo bacino per garantire acqua alla popolazione e per dar inizio alla produzione di ortaggi durante il tempo secco.

 

OPERE

Ultimamente l’equipe missionaria si è impegnata anche in alcune importanti opere.

  • Il restauro delle due chiese principali con il rifacimento del tetto e delle tinte.

 

 

  • Costruzione di alcuni pozzi

 

  • Costruzione di una cisterna di raccolta di acqua piovana

 

Cavà – Mozambico: Marzo 2019

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